
martedì 23 dicembre 2008
Tanti Auguri

martedì 16 dicembre 2008
Saturno Contro - non il film

Qualche giorno fa ho scoperto che avrò Saturno contro fino al 29 ottobre 2009.
Pur divertendomi con l'oroscopo, non ci capisco assolutamente nulla dell'aspetto tecnico dell'astrologia; sicchè non ho assolutamente idea di cosa significhino i pianeti e le loro congiunzioni... ma ho imparato il senso di avere Saturno Contro, senza vedere il film. Una serie infinita di nervosismi e d'impicci: si nuota tantissimo, ma contro corrente. Hai mai provato? lo consiglio: l'esperienza ginnica è notevole, tanto movimento aerobico per rimanere esattamente dove si è, e se per caso ti fermi per rifiatare, la corrente ti porta via (l'ho sperimentato in pieno Mar Rosso, con un certo timore). Capirai che non è il massimo dell'entusiasmo, né dell'ottimismo. La tentazione di rispedire tutto al mittente Saturno, micia compresa - o magari di andarci io galleggiando nel "nulla" cosmico per un pò-, è veramente tantissima. Eppure si dice che tutto ciò sia una grande svolta evolutiva, che il bicchiere, in realtà, è sempre e solo mezzo pieno. Le acque prima o poi si calmano e tutto va alla grande. Insomma calma, sangue freddo e tanta pazienza. Così se litighi o sbrocchi o qualsiasi altra cosa, puoi sempre dire "E' tutta colpa di Saturno Contro!"... fino al 29 ottobre 2009. Poi... Festa!!
lunedì 15 dicembre 2008
Cessato allarme per la piena del Tevere
mercoledì 10 dicembre 2008
Roba da gatti

martedì 2 dicembre 2008
NI CO TI NAA -ovvero i cattivi pensieri di una (fù)fumatrice
gggrrr NI CO TI NAA gggrrr , ripetuto a mò di mantra con tono basso ed inquietante, occhi fuori dalle orbite, con sguardo un pò allucinato, unghie deformate che grattano sulla superficie più vicina. gggrrr NI CO TI NAA gggrrr
ma voi vedrete una persona normale che chiacchera, ride, ascolta e racconta. La cosa forse potrebbe ricordare uno sdoppiamento di personalità.
Ebbene sì, mentre si abbattono su di me crisi matrimoniali, elezioni internazionali, confidenze di amiche non troppo serene ed il Natale incombente... io smetto di fumare. Cioè, l' ho già fatto nell'ultimo anno più volte, ora resisto da due-tre mesi.
E mi mancaa!! Tanto che ha preso vita questo essere strano, che in momenti topici, tipo chiaccherata con amica fumatrice sul divano, o peggio un sms di Lui, comincia ad agitarsi, ripetendo il suo mantra dannoso: gggrrr NI CO TI NAA gggrrr.
Dannoso, sì. Il fatto è che ho rinunciato alle mie amate sigarette per insorgenza asma. Dopo 15 anni di amore intenso e viscerale, le ho abbandonate ad altri fumatori. gggrrr NI CO TI NAA gggrrr.
Così, faccio finta di nulla, ignoro l'essere strano che si agita, e mi ripeto che il fumo nuoce gravemente alla salute, danneggia gravemente me e chi mi sta intorno, invecchia la pelle e smettere riduce il rischio di malattie cardiovascolari e polmonali. Praticamente tutti gli annunci shoc scritti suoi pacchetti....
gggrrr NI CO TI NAA gggrrr
sabato 29 novembre 2008
Sospetti
mi prendessi un pò troppo sul serio?
martedì 25 novembre 2008
La Luxuria alla riscossa
Dopo la vittoria di Obama in Usa, una trans ha vinto un reality, in Italia.
Che la gente stia perdendo i suoi pregiudizi?
La Luxuria nazionale, in barba ai ben pensanti, è andata a vincere uno dei reality più trash della tv. Reality che io ho seguito proprio perchè incuriosita dalla presenza della trans targata Rifondazione Comunista.
E mi ha conquistata.
La scandalosa, la polemica, la provocatrice, il peggio delle perversioni sessuali, che addirittura offendeva la Gardini nella sua femminilità, è stata grandiosa. Sempre la parola giusta, il gesto giusto, quasi sempre le giuste reazioni, e soprattutto mai volgare.
Ebbene sì signori miei, Vladimir Luxuria, non è stata mai volgare.
Sarà rimasto deluso chi cercava in lei il sedere dello scandalo, ma anzi, invece di shoccare il pubblico, Luxuria, molto poco lux e molto xuria ha bacchettato e moralizzato ciò che ormai sembrava lecito e scontato. A testa alta ha sbattuto in faccia a tutta una nazione sbavante -chi sul sedere e le tette della Belen, chi sugli addominali di Rossano-, che i principi morali, l'onestà ed il rispetto per l'altro non hanno orientamento sessuale.
E poco importa che la femmina del boss abbia manipolato tanto bene da arrivare seconda. Anzi, la gnocca di turno ha dovuto cedere il passo a chi è stata più onesta ed intelletualmente superiore di lei. Per una volta essere belle e mice non ha pagato.
E ora, Luxuria alla riscossa... per tutti ;-)
domenica 23 novembre 2008
Novello Trio Medusa al femminile
Chi mi conosce non potrà fare a meno di sghignazzare, ma tant'è...
mercoledì 12 novembre 2008
Italiani&media: quello che meritiamo
Personalmente sono delusa da questa cosa: ero andata a firmare piena di speranza, certa che gli italiani volessero sul serio dei cambiamenti... abolire l'ordine dei giornalisti avrebbe -tra l'altro- l'effetto di annullare annunci di lavoro come quelli che commentavo ieri... invece...
E pensare che proprio ieri, l'illuminato Antonio Caprarica si era espresso in maniera chiara sulla casta dei giornalisti. Ospite nella trasmissione di Corrado Augias, Le Storie su Rai3*, stava presentando il suo libro "Gli italiani la sanno lunga... o no!?", quando l'argomento è inevitabilmente scivolato sulla questione della caste, legittimate dal popolo italiano, che in qualche modo le sostiene con il suo atteggiamento passivo:"tanto funziona così".
Finchè Caprarica ha sostenuto di essere molto critico verso la sua casta, che secondo lui bisognerebbe rivedere il ruolo del giornalista, viste le sue responsabilità nella comunicazione.
Ah signori miei, che bello sentirgli dire che i giornalisti dovrebbero rivedere i loro privilegi facendo un passo indietro.
Gli italiani hanno dimostrato di non avere interesse che le cose nella comunicazione cambino, i giornalisti non mollano...
Abbiamo quello che meritiamo, ma che frustrazione.
*video
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Lestorie^17^149762,00.html
martedì 11 novembre 2008
Noi si Lavora per la Gloria...
Nella mia quotidiana ricerca di nuove collaborazioni, questa mattina mi sono imbattuta in questo annuncio. In realtà mi capita spessissimo di trovare roba del genere. Si cerca gente professionale, appassionata, che abbia tempo da dedicare ad un lavoro. Ma non ti pagano.
Signori, noi non lo sapevamo, ma con la Gloria si pagano le bollette, si fa la spesa, si mette benzina, i rapporti di coppia non entrano in crisi per problemi economici o di status... Incredibile, e io che continuavo a chiedere un compenso economico!
Qui poi, si parla anche del tesserino da pubblicista: la mia ilarità è arrivata alle lacrime. Il tesserino si prende -tra l'altro- solo se puoi dimostrare che ti hanno pagato una somma precisa nell'arco di due anni; somma che varia da regione a regione. Ergo, i versamenti per il tesserino te li devi pagare, loro ti danno però tutta la certificazione. In pratica lavori come un professionista, ma non guadagni nulla. Così, se si vuole fare il giornalista o similare, si deve avere un conto in banca bello solido. Il sistema è collaudato, ne conosco tante di persone che hanno preso così il tesserino: è -quasi- la prassi.
Ma poi? una volta che ti sei pagato il tesserino, che hai lavorato per la Gloria per due anni... continui ad avere proposte al limite della legalità, che non ti danno autonomia, nè un briciolo di autostima....
Ma che importa se guadagni poco...
noi si lavora per la Gloria!
mercoledì 5 novembre 2008
Che bella giornata, ovvero la vittoria di Obama
Mi sono coricata con un umore decisamente nero, infreddolita nelle ossa, decidendo di non seguire minimamente gli sviluppi elettorali americani: la mia razione di stress quotidiano l'avevo presa.
Questa mattina mi sono svegliata con il sole che filtrava dalle persiane: sembrava una visione mistica. Che fosse di buon augurio per le elezioni americane? Rinvigorita dal sonno al sapor di valeriana, barcollante sono andata ad accendere la tv.
Mi sono scoperta emozionata.
Avevo seguito queste elezioni americane molto tiepidamente, seppur con un occhio di riguardo verso i Democratici, finchè McCaine ha scelto la Palin come sua vice: Obama doveva diventare Presidente! Quello che più mi infastidisce dell'America è che le sue scelte poi ricascano a pioggia su tutto il pianeta... la Palin mi spaventava, McCaine come repubblicano poteva non cambiare niente, ma con lei addirittura peggiore le cose... Metteteci che gli americani sono strani, e alcuni (molti?) di loro razzisti... che sono capaci di partire per guerre non solo stupide, ma inutili...
Sì, questa mattina alle 8.00 ero molto emozionata.
Quando ho capito che Obama è il primo Presidente degli U.S.A. di colore... ho tirato un sospiro di sollievo. Non so se sarà un buon Presidente, ma so che l'evento storico di questa notte ha un significato molto più che positivo. E' un'elezione che da fiducia e speranza in un mondo migliore.
Bevendo il mio caffè alla finestra assolata, mentre la tv mandava le immagini del nuovo Presidente Americano, ho pensato
che bella giornata.
lunedì 3 novembre 2008
Meno male che c'è Walt Disney
Dico capolavoro perchè lo è sul serio: un cartone animato che riesce a trasmettere emozioni, suscitare risate, anche solo con le immagini.
La trama è nota: un tenerissimo robottino rimane da solo sulla terra, in compagnia di un insetto, e ostinatamente continua a persistere nel suo obiettivo: raccogliere e comprime la spazzatura che ha sommerso la Terra, rendendo impossibile la vita.
Finchè non arriva un altro robottino -probabilmente uscito dalla Apple come prodotto di punta-, con l'unico obiettivo di cercare delle piante a prova della rinnovata abitabilità terrestre... e Wall-E s'innamora perdutamente, compiendo vere pazzie cosmiche. In effetti lei, Eve, è splendida: un ovetto bianco lucido con uno schermo nero, dai bordi stondati; lui invece è tutto arruginito e con un design decisamente retrò.
La sera che ho visto questo film ho potuto beneficiare di un plus: sui sedili di fronte a me c'era un bimbo con la mamma, ed era seduto in braccio al nonno. Questo bimbo s'è divertito da matti, ma la cosa divertentissima sono stati i suoi commenti e le sue domande a voce alta, come se stesse a casa sua. Sottolineo che non era la classica peste da sopprimere da piccola, ma un bimbo educato che sembrava dare voce al comune sentire della platea: mai fastidioso, sempre stupito e divertito. Le sue risate erano le nostre.
In questo periodo storico, personale e soprattutto non, posso serenamente affermare: meno male che c'è Walt Disney.
venerdì 24 ottobre 2008
In nome del Popolo Italiano
Ieri mattina ero con delle signore e il nostro giro è finito in piazza Farnese. Al centro della piazza c'erano un bel numero di ragazzi per terra, e un tizio che parlava scrivendo su una lavagna. Eravamo capitati in una piazza dove si protestava la riforma Gelmini. Al termine della mia lezione, una signora israeliana mi ha chiesto che stessero facendo quelle persone.
Signori miei, vi assicuro: è una bella impresa spiegare a uno straniero i problemi di casa nostra... soprattutto quelli econimici. Fatto sta che mi sono voluta imbarcare in questa sfida... e mi sono sentita dire che secondo lei "gli italiani sono pigri. In senso buono".
Ora, cosa significhi essere pigri in senso buono non lo so, ma so che è stato terribilmente umiliante. Mentre camminavamo verso la fermatata dell'autubus mi indicava cumuli d'immondizia, solo per farmi un esempio.
Ho spiegato alla mia israeliana che noi italiani non abbiamo senso civico: non abbiamo ancora capito che lo Stato siamo noi, non palazzo Chigi, nè palazzo Madama o il Quirinale. Al chè lei mi ha guardato come se fossi una marziana. Vai a spiegare a una isrealiana, che noi non abbiamo capito una cosa che loro sapevano già nel XII sec a.C....
Allora le ho raccontato che l'Italia, dalla caduta dell'Impero Romano al 1861, è stata spezzettata, saccheggiata, spremuta e umiliata da re, regine, principi e duchi che venivano da ogni parte d'Europa, ma che si ben guardavano da dare reale sviluppo, tranne rari casi illumintati. Persino gli italianissimi papi pensavano solo al prestigio o alla potenza delle loro famiglie...
L'unica difesa per il popolo italiano era di fregare il governante straniero, o il Vaticano vessatorio.
E quando fai questo per circa duemila anni...
Convinta di aver trovato l'argomento giusto per assolverci, ho concluso la mia arringa difensiva affermando con enfasi che siamo un popolo giovane, bambino, soprattutto se si considera che siamo Repubblica solo dal 1946, che abbiamo ancora tanto da imparare su cosa significa essere Stato.
Lei , dopo averci pensato un pò sù, candidamente mi ha detto di non riuscire a capire lo stesso perchè "il Paese che possiede l'ottanta percento del patrimonio artistico mondiale, abbia problemi economici. Puoi dirmi perchè?".
Sconfitta le ho detto che non lo so.
Voi?
lunedì 20 ottobre 2008
...da quanto tempo...
ora sembra che il problema tecnico si sia sistemato da solo... mah, misteri della tecnologia, questa sconosciuta.
In effetti tra tutti gli aggeggi di nuova generazione e tutti i nuovi modi di comunicazione, mi sento molto down: non ci capisco nulla. L'Ipod? Non l'ho mai avuto. Il Wi-fi, per me potrebbe essere una frequenza radio. Facebook? un simpatico e-book...
Ovviamente, so cosa sono queste cose, ma solo teoricamente...
Vi ricordate l'inverno scorso una simpatica pubblicità con Abatantuono e la Sofia Ricci? Lei si sforzava di fargli capire come funzionava il nuovo telefono e lui si perdeva nei tastini... ecco, io sono così, mi perdo nei tastini, nei procedimenti. Un dramma. Soprattutto per chi cerca di spiegarmi.
...Sembro mio padre, quando io cercavo di spiegargli come far funzionare la segreteria telefonica... A mio favore c'è da dire che se mi dai un libretto illustrativo faccio funzionare tutto, monto persino un mobile Ikea... ma farmi muovere così alla cieca nel campo tecnologico... nun je la fo!
Comunque... problema tecnico risolto o no, rieccomi: ho spolverato e aperto le finestre: ora questo spazio non ha più ragnatele, ma è pieno di sole...
mercoledì 23 gennaio 2008
Puglia, Ulivi e Civiltà

La penisola Salentina, terra rossa di mare e vento, di pizzica e negroamaro, è anche la terra degli ulivi.
Ulivi imponenti, con dimensioni che li somigliano alle quercie.
Passeggiando per la campagna, dallo Jonio all'Adriatico, s'incontrano queste piante il cui osservatore non può fare a meno di provare un reverente sentimento di ammirazione.
I tronchi enormi sono intortigghiati, sofferti, spaccati, ed i possenti rami frondosi sino all'incredibile.
In taluni casi sembrano due piante annodate, oppure che si fronteggiano sfidandosi, ma può anche sembrare che stiano per intrecciarsi al suono dei tamburelli della pizzica.
Modellati dal vento, dalla pioggia e dalle sproadiche, ma non rare, nevicate, il tronco di questi ulivi può assumere forme in cui l'immaginario umano spazia con gusto e divertimento.
In questi giorni a Roma c'è una bella mostra fotografica* che rappresenta proprio tutto questo.
Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, ha fortemente voluto questa manifestazione, per celebrare una nuova normativa: dallo scorso 4 giugno una Legge Regionale tutela queste piante dal furto, dal degrado e dalla vendita.
Finalmente si comincia a capire che gli alberi, e specialmente questi, sono una ricchezza: troppo spesso i proprietari di terreni ad uliveto la mattina si svegliavano trovando una voragine al posto di una splendida pianta; oppure accettavano una bella somma per una "regolare" vendita. Gli ulivi poi finivano ad abbellire il giardino di qualche riccone al nord.
...C'è da chiedersi se poi queste piante si siano realmente adeguate al clima ed alla terra differenti....
Così, mentre in Campania si soffoca per le mancanti discariche, ed il Sud tutto di riflesso continua a subire la falsità culturale di essere una popolazione incivile, pigra, mafiosa e menefreghista, la Puglia riscatta sé stessa e tutto il meridione, con una legge unica al mondo nel suo genere.
Una legge che oggi renderebbe orgoglioso l'illuminato Federico II, che tanto amò il nostro Sud.
* "Ulivi di Puglia. Ambasciatori tra i Popoli", fino al 27 gennaio, nelle sale Ruspoli e Rucellai dello Spazio Etoile, via Fontanella Borghese 56 b.
giovedì 17 gennaio 2008
Il Papa rifiutato
Così hanno avuto ragione gli studenti contrari, che appoggiavano i docenti delle materie scientifiche, i quali avevano espresso il loro educato dissenso al Rettore, "reo" di aver formulato un invito, secondo loro non opportuno.
Il dissenso iniziale era stato espresso perchè Ratzinger, nel 1990 disse, citando Feyerabend: "La Chiesa dell'epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina galileiana. La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione". Da notare che Wojtyla due anni dopo lo riabilitò.
Fatto sta che le posizioni reazionare dell'attuale reggente vaticano sono note e mal digerite dal mondo accademico, specie quello dell'Ateneo romano, che temeva (un'altra) un'ingerenza. Le proteste studentesche sono poi venute a ruota. Libera.
Da adolescente aderii al movimento di protesta studensca "Pantera", quindi i meccanismi che spingono alla protesta mi sono ben chiari, ma questa volta non sono affatto concorde.
Con nessuno.
La libertà di parola e di opinione sono tra i fondamenti della democrazia. La parola non si nega a nessuno. Neanche ad un Papa reazionario. Si ascolta e semmai si apre un dibattito. Serio e maturo. Tant'è che ai ragazzi manifestanti nessuno ha impedito di esprimere le loro opinioni. Grazie a Dio.
C'è anche da dire che testualmente a Ratzinger non è stato vietato di partecipare all'evento, nè l'invito è stato ricusato: lui non è voluto andare.
Perchè Santo Padre? Perchè un Papa non può esporsi alla critiche e alle manifestazioni di piazza come tutti gli altri Capi di Stato? Cosa ha da temere dagli studenti romani? E se tutti i missionari in Cina rientrassero "a casa" con la stessa motivazione, Santo Padre, la chiesa come si comporterebbe con loro?
Avrei avuto stima di un Papa che nonostante tutto, a testa alta si fosse presentato a dire quello che aveva da dire, anche se l'aula fosse stata vuota e fuori ci fossero stati pronti per lui pomodori marci. A Cristo tirano ben altro.
Polemiche roventi stanno accompagnando questo "incidente", ma a me sembra che sfugga un aspetto, che a mio giudizio è fondamentale.
Sono convinta che le critiche dei docenti e la protesta studensca siano fatti sintomatici di come il mondo squisitamente laico sia 'arci-stufo' delle ingerenze clericali nella normale vita civile del paese, dove per civile intendo la politica e l'etica italiana.
Ben venga l'osservazione di Ratzinger rivolta a Veltroni sullo stato di degrado e povertà di alcune zone di Roma, ma da qui a convincere il mondo laico che l'opinione vaticana è verità assoluta, cercando di manipolare l'opinione pubblica, i politici e quindi la Legge italiana...
E' più di un secolo che lo Stato pontificio è stato relegato al colle Vaticano, ma sembra che alcuni esponenti della Chiesa ancora non accettino del tutto questo piccolo fatto storico. Per contro molti cittadini avrebbero serio piacere che i preti facessero i preti. Solo i preti. E lasciassero anche loro libero arbitrio, senza condannare nessuno, rendendosi conto che i tempi sono cambiati, che Galileo aveva ragione, che a volte si deve poter abortire e che i divorziati hanno già patito abbastanza... tanto per citare solo alcune tra le discussioni aperte più importanti.
Ratzinger sarà pure molto amato dai cattolici, ma purtroppo non riesce a reggere il confronto con Wojtyla. A cui non è successa la stessa cosa.
Sta di fatto che questa, comunque la si veda, è stata un'occasione persa per uno scambio di opinioni sereno, tra mondo cattolico e mondo scientifico.
Peccato.
Perchè Chiesa e Scienza esisteranno sempre.