mercoledì 26 dicembre 2012

Femminicidio: l'autocritica che non c'è

Al 24 novembre scorso sono state 113 le donne uccise in Italia solo quest'anno. E 73 di loro sono morte per mano di compagni o fidanzati.

E' questo l'unico dato che mi viene da dire, commentando il manifesto di Don Corsi, da lui affisso nella sua chiesa in Liguria. Il manifesto è un articolo scaricato dal sito Pontifex, in cui in sostanza si dice che noi donne si debba fare autocritica, perché le aggressioni sono colpa dei nostri abiti succinti, dei nostri gesti ammiccanti, che magari sono solo una nostra sensualità innata... Ma non è colpa dell'assenza di rispetto e amore per noi donne. E' colpa nostra, come nel Medioevo, epoca ricca di d'arte e cultura, dove però la paura delle donne era fondante della società stessa...

Non è -e non può essere- una minigonna con tacco 18 l'alibi per un'incapacità tutta maschile nel frenare i propri istinti e le proprie frustrazioni, la spiegazione sulla violenza alle donne, la motivazione del femminicidio. Anche perché, francamente, mi risulta difficile immaginare una casalinga nell'atto di mandare al marito improponibili messaggi a sfondo erotico, tali da farsi massacrare di botte. Mi viene di più da immaginarla nell'atto di chiedere la separazione...

Ma va bene, proviamo a farla questa autocritica, ammettendo che a volte usiamo il nostro corpo, esattamente come la società maschilista in cui viviamo ci ha insegnato a fare, ok... ma l'autocritica maschile quando sarà invocata dai preti?

Ad ogni modo, mentre l'articolo scatenava un putiferio, questa mattina vicino Bordighera, non troppo lontano dalla chiesa di Don Corsi,  tale Santino ha ucciso a fucilate moglie e cognata, tentando poi il suicidio.

Don Corsi, per caso, secondo lei, Santino avrà scoperto le due sorelle in atteggiamenti saffici e incestuosi?

mercoledì 5 dicembre 2012

A Ballarò Landini provoca, Polillo offende

Ieri sera Ballarò è stato illuminante: grazie alla lite tra il sottosegretario all'Economia, Polillo, e il segretario generale di Fiom, Landini, ho capito che i componenti del nostro governo non stimano gli italiani (e chissà, forse ho scoperto l'acqua calda).

E' cominciato tutto sul far di fine trasmissione, quando Landini ha letteralmente sbroccato, cominciando a chiedere conto su alcune questioncine, tipo la Fiat: 'E che lo viene a dire a me?', (e a chi dovrebbe?) snerva Polillo sulle prime, ma poi il Landini rabbioso gli fa cadere la maschera: 'In Germania lavorano' offende. Apriti cielo e guarda il video:

http://www.youtube.com/watch?v=jKY_Th0c-I8#

E' vero: il pubblico non brilla per impegno e solerzia... ma non tutto, però: posso dare qualche nome di impiegati statali veramente bravi.

Ad ogni modo, il mio punto è che se fino a ieri sera pensavo che le infelici uscite della signora Fornero fossero espressione di personale ingenuità, ora sono convinta che i nostri italianissimi tecnici schifino il popolo cui appartengono. E questo spiegherebbe perché, citando Valentini di Repubblica (sempre ieri a Ballarò), 'il governo tecnico ha fatto errori tecnici': parrebbe che secondo loro non ci meritiamo soluzioni giuste a problemi ingiusti.

Mi chiedo quando saremo capaci di dimostrare che si sbagliano.

lunedì 3 dicembre 2012

Primarie PD: la Fiducia nell'Esperienza


"Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme. Grazie di cuore a tutti!": così Matteo Renzi ammette la sua sconfitta alle primarie.

Non sono renziana, eppure (e) nonostante, mi si dica che non sia un buon sindaco, non m'era dispiaciuta la sua logica. Ero certa che Vendola non ce l'avrebbe potuta fare, ma ero anche certa che il sofferente popolo della sinistra volesse veramente cambiare.

E invece l'italiano di sinistra si dimostra ancora spaventato dai cambiamenti, fedele a una bandiera così sbiadita da non essere neanche più rosa pallido, ma grigio smog.

Ad ogni modo ora -quasi- tutti danno Bersani come prossimo Presidente del Consiglio, ma non fanno i conti col Grillo furioso: siamo proprio sicuri sicuri che quel quasi 40% di Renzi rimanga nel PD? Siamo proprio proprio sicuri che non vada a protestare in un 5 stelle lusso, che a quel punto non si fermerebbe più? Se così fosse, poi sì che ridiamo: la politica non può essere una professione per farsi tante belle case, ma un mestiere che serva la comunità: necessita d'esperienza, come tutti i mestieri. 

Ma la fiducia nell'esperienza e il timore di cambiare, paradossalmente, potrebbero produrre proprio quei cambiamenti che tanto hanno cercato di scansare i sinistroidi in cerca di sicurezza: la percentuale totale degli italiani insoddisfatti è così alta, che prima o poi il cambiamento sarà un fatto. E' il come si cambierà che farà la differenza.

Poi c'è sempre l'incognita della futura collocazione di Monti, ma questo è un altro post... insomma, in attesa del giorno del giudizio elettorale, non posso fare altro che annotare l'amara ironia del sindaco rottamato: intervistato da Mentana ha detto: "La battuta più cattiva me l'hanno fatta su Twitter: finalmente Renzi ha fatto una cosa di sinistra: ha perso".