lunedì 3 novembre 2008

Meno male che c'è Walt Disney

Tenerezza, allegria, fantasia per un'oretta e mezzo di sereno divertimento: questo è Wall-E, l'ultimo capolavoro della Walt Disney, all'insegna dell'ecologia.
Dico capolavoro perchè lo è sul serio: un cartone animato che riesce a trasmettere emozioni, suscitare risate, anche solo con le immagini.
La trama è nota: un tenerissimo robottino rimane da solo sulla terra, in compagnia di un insetto, e ostinatamente continua a persistere nel suo obiettivo: raccogliere e comprime la spazzatura che ha sommerso la Terra, rendendo impossibile la vita.
Finchè non arriva un altro robottino -probabilmente uscito dalla Apple come prodotto di punta-, con l'unico obiettivo di cercare delle piante a prova della rinnovata abitabilità terrestre... e Wall-E s'innamora perdutamente, compiendo vere pazzie cosmiche. In effetti lei, Eve, è splendida: un ovetto bianco lucido con uno schermo nero, dai bordi stondati; lui invece è tutto arruginito e con un design decisamente retrò.
La sera che ho visto questo film ho potuto beneficiare di un plus: sui sedili di fronte a me c'era un bimbo con la mamma, ed era seduto in braccio al nonno. Questo bimbo s'è divertito da matti, ma la cosa divertentissima sono stati i suoi commenti e le sue domande a voce alta, come se stesse a casa sua. Sottolineo che non era la classica peste da sopprimere da piccola, ma un bimbo educato che sembrava dare voce al comune sentire della platea: mai fastidioso, sempre stupito e divertito. Le sue risate erano le nostre.
In questo periodo storico, personale e soprattutto non, posso serenamente affermare: meno male che c'è Walt Disney.

Nessun commento: