martedì 11 novembre 2008

Noi si Lavora per la Gloria...

"L'agenzia di stampa (...) sta creando la sua rete di corrispondenti e cerca collaboratori sul territorio: gente motivata, innamorata della professione in grado di aiutare a far crescere il progetto editoriale investendo sul proprio futuro. Ci aspettiamo serietà e proattività, doti comunicative e buona capacità di scrittura. Gradita precedente esperienza nel campo. Offriamo la possibilità di imparare seriamente una professione lavorando in prima linea a contatto con una redazione giovane e dinamica, offrendo l'opportunità di arrivare al tesserino di pubblicista. Per ora le collaborazioni avvengono a titolo gratuito. No perditempo"

Nella mia quotidiana ricerca di nuove collaborazioni, questa mattina mi sono imbattuta in questo annuncio. In realtà mi capita spessissimo di trovare roba del genere. Si cerca gente professionale, appassionata, che abbia tempo da dedicare ad un lavoro. Ma non ti pagano.
Signori, noi non lo sapevamo, ma con la Gloria si pagano le bollette, si fa la spesa, si mette benzina, i rapporti di coppia non entrano in crisi per problemi economici o di status... Incredibile, e io che continuavo a chiedere un compenso economico!
Qui poi, si parla anche del tesserino da pubblicista: la mia ilarità è arrivata alle lacrime. Il tesserino si prende -tra l'altro- solo se puoi dimostrare che ti hanno pagato una somma precisa nell'arco di due anni; somma che varia da regione a regione. Ergo, i versamenti per il tesserino te li devi pagare, loro ti danno però tutta la certificazione. In pratica lavori come un professionista, ma non guadagni nulla. Così, se si vuole fare il giornalista o similare, si deve avere un conto in banca bello solido. Il sistema è collaudato, ne conosco tante di persone che hanno preso così il tesserino: è -quasi- la prassi.

Ma poi? una volta che ti sei pagato il tesserino, che hai lavorato per la Gloria per due anni... continui ad avere proposte al limite della legalità, che non ti danno autonomia, nè un briciolo di autostima....

Ma che importa se guadagni poco...
noi si lavora per la Gloria!

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