domenica 27 aprile 2014

Roncalli e Wojtyla Santi: il pomeriggio prima la Canonizzazione

C'era molta gente in piazza S.Pietro, ieri, nel pomeriggio prima la canonizzazione di Roncalli e Wojtyla, e il clima era di pacifica festa, nonostante le minacciose nuvole nere che si avvicinavano.

Un gran vociare di Babele ovunque, ma sereno e pacato, con sottofondo di chitarre e canti, ma anche di tamburi d'Africa. E' stato bello camminare tra loro, scambiando sorrisi con sconosciuti e dando qualche informazione in inglese o in italiano a gente di lingua ispanica che, 'tranquila, habla en italiano: es como espanol'... la consapevolezza di essere lì tutti per lo stesso motivo -più o meno-, rendeva le cose estremamente semplici: quasi commovente: servono proprio due quasi santi a far sentire l'empatia tra sconosciuti.

La maggior parte delle persone si era già accampata, sperando di aver già conquistato lo spazio per la cerimonia dell'indomani: i carabinieri hanno avuto il loro gran bel da fare nel far capire a tutti i pellegrini che la piazza era ormai chiusa ed andava sgombrata....

Poi le nuvole nere hanno finito di coprire il cielo e alla fine l'acqua è venuta giù, ma con calma, anch'essa pacata, seppur con qualche tuono. Non avevo l'ombrello, così ho coperto la testa con la giacca e mi sono avviata; mentre uscivo dalla piazza mi ha colpito la gran quantità di persone con tappetino e sacco a pelo: i pellegrini avrebbero passato la notte letteralmente in strada, probabilmente sotto la pioggia. Ho ammirato il loro coraggio, e la fede, per una fatica così intensa: la maggior parte erano sì ragazzi, ma non credere, anche tanti adulti. Mi sono sorpresa dispiaciuta nel non poter passare la notte di veglia con loro... era come se in territorio vaticano regnasse veramente la pace e la fratellanza, o forse banale rispetto del vicino...

Oltrepassare il Tevere è stato rientrare nella realtà romana, che non pareva aver goduto troppo dell'effetto canonizzazione: ho chiesto ad un vigile dove passavano i bus: 'su corso Vittorio' mi ha risposto. Per fortuna conosco bene questa zona di Roma, così ho proseguito verso la fermata del 40 o 64 per Termini, ma -ovviamente- era affollatissima: decido di continuare a piedi per oltre un km, andando a prendere il 30 su corso Rinascimento. In pratica decidevo di uscire dal circuito strettamente pellegrino, ma di sicuro più fruibile.

Arrivata alla fermata scopro con stupore che in quella stessa strada passava non solo il 'mio' 30, ma anche il 40, il 64 e le altre linee deviate, ed erano tutti, incredibilmente, vuoti: ho pensato a tutte le persone che avevano avuto la mia stessa indicazione, ma che non conoscono Roma come me, e stanche morte stavano aspettando invano: pessima sensazione.

Pessima sensazione che non ha rovinato un pomeriggio diverso, intenso e di preludio al vero evento storico di oggi.