venerdì 30 ottobre 2009

Don Matteo

Rassicurante: i buoni sono buoni e i cattivi solo uomini smarriti.
Nei Secoli Fedele: l'Arma sempre e solo al servizio del cittadino e della Legge.
Parlo di Don Matteo, trasmesso ieri su Rai 1, mentre su Rai 2 andava Annozero, tutto dedicato al "caso Marrazzo". E del motivo perché ho preferito i buoni sentimenti, all'osceno del fatto mediatico.
E per osceno, sia chiaro, non mi riferisco allo specifico della vicenda, ma all'accanimento con cui tutte le testate si sono buttate sul caso. Mi viene in mente un branco di piraña che divora un altro pesce, non tralasciando neanche la lisca....
Oscena è la morbosa curiosità che ancora anima dibattiti e servizi, fondati sulle umane debolezze dell'uomo politico, a tutto vantaggio dell'annullamento della sua persona.
Ora qualcuno mi dirà che il premier ha subito ben altro... non starò qui ad elencare le profonde differenze dei fatti, ci sono già illustri direttori di qualificate testate a dilettarsi sulla cosa...
Io mi limito a osservare la ferocia con cui il gioco del potere si rinvigorisce. Preferendo, però, passare le mie serate con Don Matteo e il Maresciallo Cecchini, piuttosto che ravanare nell'osceno. Anche se è una fiction.
.

lunedì 12 ottobre 2009

"Roba da secolo scorso"

Potere dei viaggi stampa che mettono insieme improbabili compagnie, in queste occasioni può anche accadere di vedere l'ampliamento dei propri orizzonti, e vacillare le proprie convinzioni.

"Internet, come eravamo abituati a conoscerlo, è roba da secolo scorso. Ora è il tempo dei Social Network", è la convinta e ragionata idea di Alex Kornfeind (uno che indubbiamente sa quello che dice, tanto da essere linkato da Kotler in persona).

Notoria su queste pagine e non, è la mia avversione del tutto emotiva a questo genere di comunicazione... ma ok, mi son detta, parliamone, magari c'è un modo per evitare il rigurgito adolescianziale, modello diario liceale...
Da sostenitore dello strumento Alex è riuscito ad andare oltre le banali spiegazioni, e ad illustrarmi la questione sotto un altro punto di vista:
"Facebook e Linkedin sono due Agorà, dove puoi decidere con chi parlare e di cosa. In uno stai in scarpe da ginnastica, nell'altro in tacchi a spillo; e sono complementari".
L'immagine dell'agorà è stata determinante: mi son chiesta se si può vivere in un paese senza mai andare in piazza: no.

Così, a prescindere dalle mie radicate resistenze, rendo atto ad Alex di avermi passato il concetto che le cose sono cambiate e che se hai qualcosa da dire, devi utilizzare gli strumenti del w 2.0, pena l'inascoltabilità.

Onestamente non so quando le mie barriere da secolo scorso cadranno, ma devo ammettere che è ormai certo ed evidente che prima o poi mi vedrete in tacchi a spillo o scarpe da ginnastica girovagare in rete.
Ma rigorosamente senza il diario del liceo.
.

mercoledì 7 ottobre 2009

La legge è uguale per tutti

La Consulta ha deliberato l'ovvio:
la legge è uguale per tutti.
Se poi è vero, come afferma il Presidente del Consiglio Berlusconi, che la Consulta è di sinistra, significa allora che anche la giustizia lo è...

E se invece ammettessimo semplicemente che la nostra Costituzione è una gran bella carta dei diritti? un po vecchiotta questo sì... ma giusta. A prescindere dalla destra e dalla sinistra.
Che, come cantava Gaber, sono contrapposizioni che oggi, in questo Paese, non significano poi più così tanto.
O no, signor Presidente?
.

lunedì 5 ottobre 2009

Lost in Istanbul


"Marianna c'è?"

Lo ammetto: sono l'incubo di ogni accompagnatore: quando non conosco un posto la curiosità mi porta sempre un metro più in là. Poi accade che un metro tira l'altro (un po come con i cioccolatini), dietro ogni angolo si scorge un frammento di mondo sconosciuto... e io mi perdo il gruppo... che però di solito ritrovo sempre più o meno nel posto di abbandono... ma... sta volta a Istanbul...

Bisanzio, Costantinopoli, oggi Istanbul, che guarda a Oriente, sempre in movimento, mutevole ed immobile come la storia, capricciosa come i suoi dominatori... sembra che riesci ad aver afferrato la sua essenza, ma dopo un secondo comprendi che non è vero, perché ti sta mostrando un'altra faccia, un altro modo di essere. Il traffico caotico che fa rimpiangere il peggior ingorgo sul romano raccordo anulare, la fiumana di gente che decisa va per dove deve, i minareti che svettano ad ogni angolo, mentre i muezzin irrorano la città di preghiere, forse ascoltate, forse no, comunque volate nel cielo turchese...

In una città così, è ben difficile ritrovare il gruppo da cui ti stacchi... ma il più delle volte ci riuscivo... finché l'inevitabile è avvenuto: un solo angolo di distrazione e il pulmino passò e andò senza di me. Sola a Istanbul, lontana anni luce di traffico dall'hotel. Ho sorriso. Gli altri sicuramente no, soprattutto mentre perdevano mezzora per recuperarmi... me ne scuso ancora...
Inevitabile dopo chiedere
"Marianna c'è?"
Sì ci sono, rispondevo divertita, ma onestamente non del tutto convinta: l'inafferrabilità di Istanbul trascina con se, anche rimanendo nei ranghi...

Sacro e profano vanno a braccetto sul Mare di Marmara, e le deliziose case ottomane accompagnano la fantasia oltre lo stretto, in Asia. Accade così, che seduta su una panchina, al tiepido sole pomeridiano, l'Oriente sembri incredibilmente vicino e gli sconosciuti vecchi amici, mentre la quiete del Bosforo allontana tutto il resto. Accade che i colori diventino protagonisti indiscussi di consigli pittorici e tessili... Accade che vuoi rimare lì (come freudianamente ho fatto... ).

Religiosità e religioni che in altre parti del mondo continuano a falcidiare vite contrapposte, qui ai confini della cultura familiare, sembrano fare pace... Santa Sofia, imponente e grandiosa, moschea forzata, umiliata e depredata nelle sue origini cristiane, oggi è un museo in cui le due anime convivono serene: le contrapposizioni ideologiche lì non trovano più spazio, lì oggi non sembra esistere differenza di credo e spiritualità.

Impossibile non perdersi.
.

sabato 3 ottobre 2009

Meditazioni

Invito a leggere questo articolo di Ezio Mauro: dettagliato riassunto della situazione berlosconiana.

http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/anomalia-occidente/anomalia-occidente.html


Meditate gente, meditate.
.