giovedì 1 settembre 2011

Pedaggio sul GRA

Ad appendice di questo agosto infuocato e fuori fuoco in tutti i sensi, arriva l'ennesima dichiarazione del viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Roberto Castelli sui pedaggi del GRA.

Il sig. Castelli, maestro di simpatia e di solidarietà con il resto del mondo sopra il Po, torna ad insistere sul pagamento del pedaggio sul Gra, perchè dice, i cittadini torinesi e milanesi, oltre che napoletani, lo pagano.

Uhm... detta così non fa una piega, ma il punto è che nessuno dovrebbe pagare il pedaggio-viste le condizioni di transito sui raccordi-.

Come sempre e per l'ennesima volta la classe politica da prova di essere totalmente scollata dalla realtà quotidiana degli italiani.

Quando le scuole saranno riaperte, e il delirio cittadino sarà di nuovo consuetudine, invito il sig. viceministro alle Infrastrutture e trasporti Castelli a fare un piccolo esperimento empirico: si metta in automobile -ma senza autista e con auto a cambio manuale-, per imboccare il GRA alle 9 del mattino, magari dall'Eur verso Anagnina, ma pure viceversa va bene....

Che provi il viceministro Castelli realmente, cos'è il raccordo romano. Poi faccia la stessa a Napoli, a Torino e Milano: dopo ci dica, se onestamente, sia giusto pagare un pedaggio per una strada che ti ruba ore di vita per fare pochi chilometri. O se lo sia pagarlo sulla Salerno-Reggio Calabria.
Perchè si paga quando c'è un servizio, quando non c'è si chiama in un altro modo, quindi che il viceministro alle Infrastrutture e trasporti Castelli faccia questa verifica, che è nei suoi poteri avendo però l'onestà intellettuale di dire la verità.

Ovviamente do per scontato che il concetto di onestà intellettuale sia chiaro e sempre applicato.......

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