giovedì 7 luglio 2011

La Forza Condivisa

Come forse sai sono on line con il blog dal 2007.
Ignara dei meccanismi tecnici (molti mi risultano ancora oggi alieni), mi sono lanciata in questa cosa spinta dal desiderio di avere un posto mio, non solo per scrivere, ma per esprimere i miei pensieri. Probabilmente Freud avrebbe detto per cercare un posto nel mondo, sia pure virtuale.

Ho costruito così la mia nicchia virtuale, con i miei amici reali che ogni tanto passavano a leggere, spesso ricambiando le visite e lasciando pensieri, proseguendo poi a curiosare in rete qua e là; ma forse condizionata da una sorta di timidezza cibernetica, rimanevo silente lettrice degli altrui spazi.

Poi, un paio di giorni fa la mia amica di penna Serena (con cui nella vita analogica ci scambiamo gradita ospitalità tra Roma e Milano), posta su fb un link.

Scopro attraverso Metilparaben della possibilità di seguire La Notte della Rete in streaming... ne seguono i due post precedenti a questo, scritti con taglio professionale.

Così (finite le doverose premesse funzionali), oggi invece ti racconto con "la pancia" quello che è successo dentro il monitor....

Ovvero tante persone che si sono messe a discutere sul problema della libertà della rete, e del copyright, rimbalzando da un sito all'altro, postando risposte e link ad altri siti, che parevano veri e propri link a sinaptici pensieri da condividere...

La mia timidezza cibernetica accantonata a favore della discussione... ed è successo che la Rete sterminata si è rivelata simile alle città, dove a ben chiaccherare si scoprono insospettabili amicizie comuni... tant'è che tutti noi abbiamo detto almeno una volta, ma quant'è piccolo il mondo.

Ed è una sensazione piacevole scoprire i collegamenti tra le amicizie e conoscenze: così ovunque ci si sente a casa...

E quando ti senti a casa, non solo ti senti comodo e sereno, ti senti anche forte....

Forte della condivisione di alcuni elementi... passioni, idee, battaglie, entusiasmi....

Ed ecco perchè sono convinta che la forza della Rete sia capace di smuovere il mondo, ecco perchè sono convinta che le cose non potranno più essere come prima, nonostante le apparenze...

E se anche in un giorno fantascientifico dovesse accadere come nel romanzo Il Gabbiano Nero di Renzo Rosso, in cui alla fine i governativi oscurano persino le mail per non far circolare le informazioni, avremo sempre degli hacker pronti a scardinare i blocchi.

E allora avremo il nostro Matrix... e ne usciremo.


3 commenti:

frufru ha detto...

Che bel post!...così pieno di speranza...bello!

Mr.Tambourine ha detto...

Zion.

Serena Prinza ha detto...

L'unione fa la forza e non solo questo!