domenica 17 luglio 2011

I segreti della casta in un blog

Probabilmente ne avrai sentito parlare: il blog I Segreti della Casta di Montecitorio è l'argomento del momento.

Mentre i nostri parlamentari approvavano di tutta fretta la manovra economica che dovrebbe farci uscire dai guai nel prossimo futuro, tagliando qui, sfilettando là... ma praticamente non toccando i costi della politica, un cavaliere solitario ha pensato bene di fare giustizia.

Si sà solo che per 15 anni è stato precario a Montecitorio ed infine è stato recentemente licenziato, e che per 'rappresaglia', ha cominciato a svelare gli altarini sui benefit dei nostri politici.

Che la casta avesse numerose agevolazioni era noto -soprattutto sulle pensioni-, ma quante e come, in realtà non era così chiaro.
Bene, se vuoi toglierti lo sfizio della curiosità, fatti un giretto sul blog e ne leggerai delle belle.

Per esempio puoi sapere come fanno i deputati a far viaggiare gratis i familiari, chiarire il misterioso privilegio delle autoblu... o ancora le tariffe per il cellulare nel 2008 ...

Ovviamente troverai anche una valanga di commenti, ma tra quelli entusiasti c'è anche quello di qualcuno poco felice dell'iniziativa. Mi ha colpito particolarmente tale Tamtam che rigira l'accusa a noi dicendo che li abbiamo votati i nostri deputati e che sostanzialmente siamo mossi dall'invidia alla casta. Insomma come la storiella della volpe con l'uva (sapevi che l'ha scritta Esopo, circa 500 anni avanti Cristo?).

Parto dalla seconda considerazione di Tamtam: è vero. Sfido chiunque a non desiderare di poter risolvere i problemi suoi e della propria famiglia, facendo la bella vita ed avendo incarichi comunque di rilievo. Certo che fa gola, e certo che ha fatto gola.

Ma la notizia, se fosse sfuggita anche a qualcun altro, è che la gente si è stufata d'invidiarli desiderando di prendere il loro posto.

La gente, soprattutto il popolo della rete, vuole che le vacche magre siano per tutti, perchè è stanca di pagare privilegi a gente che lavora due giorni a settimana per poi essere capace di darci una società in cui si sopravvivere.

Ultima considerazione: probabilmente non solo il web s'è stufato di una società feudataria. Ricordo che- oltre tutto- abbiamo una legge elettorale vergognosa: non credo sia un caso che alle ultime politiche ci fù una grande astensione, moltissimi voti dispersi a piccoli partiti e che solo gli ultimi due esiti elettorali hanno presentato numeri d'affluenza degni di un'elezione. Perchè, guarda un pò, s'è risvegliata la voglia di partecipazione. E di politica (che in greco -guarda un po 'sti greci quante ne sapevano- significa l'Arte di governare le società).

Un desiderio di partecipazione politica che è ripartita (anche) dal web, come s'è detto sino alla noia.

Morale: fatti come la creazione del blog I Segreti della Casta di Montecitoio, aumentano il mio pensiero ottimistico sui cambiamenti in atto, che ognuno di noi, con i suoi post su fb o nei propri blog o altro, sta contribuendo a rafforzare.



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