martedì 9 novembre 2010

RaiTre e il coraggio della cultura

Bello.
Veramente bello lo spettacolo di Fazio e Saviano, Vieni Via con Me, ieri su RaiTre. Sobrio, oserei dire anche elegante, senza donnine succinte, ma neanche vallette rassicuranti. Della serie: una televisione diversa, nuova. Oppure vecchia, di quando il servizio pubblico era solo servizio pubblico, non asservito alle logiche di mercato e di share?
Ad ogni modo è stato un successo, RaiTre ha dimostrato di avere il coraggio della cultura, agli italiani è garbato, e questo è l'importante.

Eccezionale Benigni, importante Saviano, sebbene l'originalità che io ho maggiormente apprezzato, sia stata negli elenchi sulle cose che non vanno. Penso sopratutto a quello sui motivi per andar via dall'Italia, controcantato dai motivi per rimanere...
Quello che mi ha più ferito è stato l'elenco sui ministri europei della cultura, di Spagna, Francia, Germania e Italia: riferite le dichiarazioni di come la cultura sia importante, anche per l'economia (in Spagna è il 4% del Pil), con investimenti importanti; unica voce fuori dal coro il nostro Bondi -così cita Saviano-, che dice di non voler chiedere l'elemosina a Tremonti, il quale -cita Fazio-, si farebbe panini con la Divina Commedia.
Tant'è che Pompei sta crollando per la seconda volta nella sua storia unica e millenaria. Ed infatti foto del crollo della casa dei gladiatori hanno fatto spesso da sfondo allo spettacolo.

In chiusura Claudio Abbado ha spiegato come la cultura possa salvare dalla povertà e dal disagio sociale; di come come sia lo strumento per giudicare chi ci governa. Lo so, sembra retorica, ma è vero, la cultura rende liberi.
E il bello è che neanche bisogna crederci per cominciare l'avventura della-nella cultura, basta provare, cominciare anche per noia, o per staccare la spina da altri pensieri... insomma anche per puro egoismo.

E scoprirai come la cultura sia la più bella delle droghe.
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