lunedì 9 gennaio 2012

Ritorno a Roma nel rosa

Quando ieri in autostrada è comparso il cartello che inequivocabilmente informa i viaggiatori di non essere più in terra di Puglia, io e Valentina, oracolo di Ostuni, abbiamo espresso il nostro disappunto con uno stonatissimo coretto di BUUAAA...

Alle nostre spalle la terra delle radici, dagli ulivi nodosi sulla terra rossa, mentre di fronte, oltre il tratto irpinico, un tramonto eccezionale, che dipingeva di rosa la strada verso la casa quotidiana: Roma.

'Che dici Vale, questo rosa lo prendiamo bene augurante?'
'Assoultamente sì: il futuro sarà roseo', esclamava lei, l'oracolo di Ostuni per eccellenza. Ovviamente è ancora troppo presto per poterti raccontare di come lei fu profetica.

Ma se paiono certe e lampanti le incertezze prossime venture, certa è stata anche la mia -bella e meritata- vacanza in quel del paesino tra gli ulivi nodosi sulla terra rossa.

Tra una Taranto che a capodanno pareva Beirut, e i miei amici giulivi che sempre di più son giulivi amici, i giorni sono trascorsi sereni, pasticciando con le bimbe di un cugino con i loro pennelli, mentre con le bimbe di un altro cugino intorno ad un camino - grande quanto una piccola stanzetta- raccontavo vecchi aneddoti di famiglia... Insomma quel che basta per ricaricare di inchiostro la mia personalissima stilografica rimasta a secco.

E se il futuro incerto è tutto da scrivere, che la stilografica abbia un inchiostro di un bel rosa acceso, così la Valentina oracolo Ostuni potrà dirmi orogliosa:
'Mai dubitare degli oracoli!'

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