giovedì 10 maggio 2012

Amore e Eternità


‘… e vissero per sempre felici e contenti’. Così finisce la stragrande maggioranza delle fiabe con principesse e principi azzurri che dolci bimbi ascoltano quotidianamente, crescendo però con un’idea un pizzico distorta sull’amore, e sul per sempre, per non dire eternità.

Magari esiste anche l’amore delle fiabe, con il principe azzurro e la principessa in difficoltà, che poi rimangono felici insieme, per sempre… ma, a parte che anche loro nella vita reale non sono estranei a problemi di vario tipo, normalmente i principi destinati non esistono. 

Esistono amori, grandi o piccoli; amori in corso o finiti; amori clandestini o sotto la luce del sole; adolescenziali o di persone ormai ‘mature’… amori che magari hanno un loro happy and, o magari anche no. Ma sono tutti, a loro modo, amori eterni.

Infatti sto facendomi convinta che il concetto di ‘per sempre’ o di ‘eternità’ non è tanto direttamente proporzionale alla reale durata ‘metrica temporale’, ma quanto alla reale sincerità dei due protagonisti. 

Lo so, può sembrare puro surrealismo, e probabilmente lo è, ma –mi chiedo- altrimenti perché alcuni ricordi di momenti particolari danno sempre gioia anche se il rapporto è concluso? Oppure perché a volte si ha l’impressione di rivedere un preciso ricordo come dentro un film, tanto è intenso ma anche –ormai- lontano?

Ragionando su questi interrogativi, sto convincendomi che dopo tutto l’eternità dell'amore può essere diversa da come le fiabe ce l'hanno raccontata.. Esiste un qui e un ora, che se condiviso con pari amore, anche se questo poi finisce, crea un momento che in qualche modo continua a vivere autonomamente in una sorta di realtà parallela. Per sempre, nell’eternità.









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