lunedì 8 agosto 2011

Bomba finta al Colosseo - ovvero l'ignoranza di Alemanno

Dunque ieri c'è stato un allarme bomba al Colosseo. Fortunatamente solo finta. Nel senso che c'era, ma era inoffensiva.

Come è stato possibile piazzarla nel monumento più importante di Roma e della romanità? Ebbene - io come molti, tra cui lo stesso Sindaco...-, scopro oggi che nell'Anfiteatro Flavio non ci sono telecamere di controllo... pare siano state disattivate due anni fa...

Quello che mi ha colpito maggiormente sono state le dichiarazioni del sindaco Alemanno riportate da Repubblica.it: "Chiederò al Mibac che nel progetto di restauro vengano inserite telecamere e metal detector all'interno del monumento".

Ah, perchè nel progetto di restauro non era previsto? ma questi signori lo sanno che non esiste solo il terrorismo, ma anche semplici vandali e che i sistemi di controllo sono utili anche per restauri e manutenzioni? no, pare di no...

Ma la chicca è l'ingenuità del Sindaco, che torna a farsi viva, con sconcertante puntualità: dopo le dichiarazioni sulla tristezza dei romani che vivono in centro, ecco il suo candore di nuovo virgolettato in un intervista di Vitale, sempre su Repubblica.it: "io sono sconcertato perché ho scoperto soltanto oggi che non ci sono i metal detector". Il Sindaco continua spiegando che chiederà conto al ministro del Mibac Galan: "Sì, per sapere come sono attrezzati, sotto il profilo della sicurezza, i siti gestiti dallo Stato. Com'è noto a Roma c'è una doppia competenza: ci sono musei e monumenti che dipendono dal Campidoglio e altri dal ministero dei Beni Culturali. I nostri sono presidiati da circa 2500 telecamere, ora [ ora?] voglio capire se questo controllo vale dappertutto oppure no, come dimostra la vicenda del Colosseo. E se così è, solleciterò il Mibac a rimediare".

La Vitale preferisce continuare l'intervista rimanendo sulla cronaca stringente, e di certo va bene, ma a tre anni dall'elezione di Alemanno sindaco di Roma, una domandina sul perchè di questa ignoranza, io a margine l'avrei fatta......

Nel senso: ovvio che un amministratore non può occuparsi di tutto direttamente, ma Assessori e collaboratori stanno lì a posta... ora, l'area archeologica di Roma è commissariata, ovvero esiste un organo dedicato, che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a gestire il tutto.
Dunque ne deriva che le istituzioni non si parlano, se il sindaco Alemanno non sa neanche che le telecamere del Colosseo sono disattivate.... e come si fa a governare senza coordinamento?

Ora, lo so che le Borse mondiali stanno stravolgendo la nostra economia, che l'Italia è messa male, che abbiamo altre gravi preoccupazioni... figurati se non lo so...

Ma so anche che il Colosseo risale al 79 d.C.... e certo non è la prima crisi globale che vede... ha resistito persino allo spoglio dei suoi marmi, che lo rivestivano come una candida armatura rilucente... poteva realmente fare una fine desolante, come è stato per il Mausoleo di Augusto, che forse solo nel 2014 vedrà il suo restauro (ma scommetto che neanche sai dov'è, la sua storia e le sue condizioni attuali: eccole) ... invece il Colosseo è ancora lì a suscitare rispetto e ammirazione...

Purtroppo, però, il rispetto e l'ammirazione non sono in chi ne ha tutela: l'Anfiteatro Flavio appare come un nonno qualunque, la cui vita ed opere hanno stimolato la fantasia e l'ammirazione di tutti, ma ora che l'età gli impone riposo e cure, non si sa che farne, e lo si tiene lì, su una panchina a dar briciole ai piccioni turistici....

Senza neanche comprendere che miniera d'oro siano, questi piccioni turistici......


Nessun commento: