martedì 22 febbraio 2011

Un pomeriggio a Milano

In occasione della Bit, i miei vagabondaggi lavorativi mi hanno portato a Milano.

Ora oltre al piacere di rivedere Serena, che mi ha offerto comodo posto divano, e al fatto di lavorare, non è che facessi salti di gioia ad esser lì. Infatti è notorio che Milano non mi piace: ogni volta che ci sono stata l'ho trovata grigia e poco attrattiva dal punto di vista estetico.

Molti, però, negli anni mi hanno detto e ripetuto che non è una brutta città; da ultimo un padano doc -con spiccate simpatie leghiste-, qualche tempo fa mi ha gentilmente detto che io -da brava romana-meridionale-, sono prevenuta, perchè invece Milano è bella. Bah, che avessero ragione?

Sicchè, finiti gli oneri turistici in Bit, sono andata a cercare la galleria d'arte per recensire una mostra*. Ti evito il dettaglio di me che con il trolley al seguito (ormai lo considero una estensione della mia persona), mi sono avventurata tra corso Buenos Aires e viale Campania, smarrita alla ricerca del posto... mi guardavo in torno cercando non solo la mia destinazione, ma anche di vedere Milano con occhi nuovi, cercando di cogliere il bello. La giornata, per fortuna, era splendida: l'aria tiepida piacevole, ma il cielo di un azzurrino slavato e il bel sole non aiutavano a colorare i palazzi e i radi giardinetti: tutto sembrava inesorabilmente grigio e poco bello... forse alcuni palazzi carini, ma per me nulla più.

Finchè, dopo svariate ricerche, arrivo alla destinazione: via Mario Giuriati. Una piccola traversa di corso Campania, semi nascosta. E lì rimango deliziata: veramente carina, con palazzine (credo) inizi novecento, dai richiami art nouveau e mini giardinetti ai lati dei portoni.

Non ho pensato a immortalare questa che per me era una novità urbanistica, ma su google earth ho verificato che si vede bene, sicchè se vuoi toglierti la curiosità, puoi.

La mia impressione su Milano non è cambiata di molto: grigia e veloce, con pochi colori, proprio non è tra le mie corde, però devo riconoscere che se si dedica un po di attenzione, qui e là qualcosa di veramente delizioso, magari anche bello, vi si trova.

Probabilmente come in tutte le cose.

*www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=8340
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