lunedì 13 luglio 2009

Un Grillo parlante in politica

E così l'ha fatto: il Grillo nazionale s'è deciso e si candida.
Era ora. Soprattutto perchè non fonda un partito nuovo, come molti maligni avevano pronosticato da tempo, ma ha deciso per la via più difficile: sbattere in faccia ai dirigenti PD la loro inezia politica.

I commenti? leggili qui di seguito:
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/partito-democratico-30/grillo-fassino/grillo-fassino.html

Non sono sicura che questa battaglia la vincerà, o se magari, dopo, scopriremo che è stato solo un'abile passaggio da rompighiacchio, che porterà Grillo a fondare un nuovo soggetto politico... ma... se anche fosse?

Se un imprenditore di successo, con regole di marketing e abilità sociale è diventato il Primo Ministro della Repubblica Italiana, perchè un comico-blogger di successo, con la forza della parola, non dovrebbe poter fare altrettanto, e magari anche con maggior successo?

Infondo, citando Renda da Italianotizie.it: "Allo stato attuale, semmai, il dubbio è essenzialmente uno: ce la farà a conquistare consenso popolare e, soprattutto, a far breccia negli apparati di partito? Se guardiamo all’estero la risposta sarebbe scontata. Negli Usa, ad esempio, le novità non intimoriscono l’elettorato (si veda il caso di Obama), né tanto meno il provenire da un ambiente estraneo alla politica (i precedenti di Reagan e Schwarzenegger). L’Italia, però, non è l’America. Non dimentichiamo, infatti, che il nostro è un paese che nel suo intimo, sia che si parli di semplici cittadini che di politici, ama poco le novità e i cambiamenti. Ha poi senso un comico in politica? Come ha sottolineato lo stesso Grillo “ormai le cose serie devono farle i comici” . In un paese in cui, purtroppo, la difesa dei diritti è affidata al Gabibbo o alle Iene, è una verità incontestabile. Se poi consideriamo come la politica italiana negli ultimi anni sia diventata più affine ad un teatrino e ad una farsa, l’ipotesi diviene pienamente compatibile."

Se non l'hai già fatto, una passeggiata nel sito di Grillo te la consiglio, a prescindere dalla condivisione o meno: quello è un posto dove i pensieri sono messi in movimento.

Io una possibilità al Grillo nazionale la darei: che abbiamo da perdere?

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