martedì 13 novembre 2007

Buona Domenica

Da un paio di settimane ho cominciato una nuova collaborazione editoriale, con un settimanale di calcio, che segue la serie C e D. Ho una rubrica molto carina: parlo in termini storico turistici delle cittadine che hanno squadre che militano in queste due categorie. Cittadine che spesso hanno molte cose belle da vedere: la provincia italiana ha tesori degni delle grandi città.
Con il primo articolo ho esordito scrivendo che la nuova rubrica voleva fornire spunti per trasformare le trasferte in weekend, o gite fuori porta, in cui poter conoscere qualcosa di nuovo, all'insegna della sportività.

Domenica scorsa è stata una pessima giornata. Iniziata con una tragedia e terminata con veri assedi.
Io ero a casa, e lavoravo alla mia rubrica, con la radio accesa che ogni ora aggiornava con il gr...
Mi sono sentita molto in imbarazzo: racconto dove è possibile fare trasferte piacevoli, quando non si è ancora capito se queste saranno vietate...
Ho avuto l'impulso di proporre una sospensione della rubrica. Ma poi ho pensato che non era giusto, nei confronti di milioni di tifosi tranquilli, e dei giocatori stessi. Anche perché i settori che il settimanale segue sono fuori da certe dimamiche da prima serata su satellite...

Io non credo che allo stadio si concentri la feccia cittadina, ma penso che, come in tutte le cose, pochi abbiano il potere di compromettere l'immagine di tutto un ambiente. Ben vengano controlli più seri, ma non solo per i tifosi.
Credo che tutte le Forze di Pubblica Sicurezza dovrebbero scegliere meglio i loro agenti. Sono convinta che dovrebbero essere sottoposti a test periodici, che possano fornire un profilo psicologico serio e puntale, ed eventualmente togliere dalla strada quei soggetti troppo stressati.

Aspettando che regole di buon senso tornino a governare la nostra società, un saluto listato a lutto per i "cugini laziali".

Nessun commento: