lunedì 28 dicembre 2009

Storia di una Marbellina



"Da grande non avrò mai una Panda: troppo brutta".

Avevo una decina d'anni quando decretavo questo intento automobilistico... poi mi sono ritrovata con la Marbella che era di mia sorella. Che non è una Panda, ma solo appena-appena più carina. Di fatto si trattò di un acquisto last minute, fatto per andare incontro a mia sorella, che desiderava comprare una nuova macchina... a me serviva...

Inizialmente il rapporto con la mia splendida Marbellina fu molto burrascoso: non ci piacevamo. Si rifiutava di fare quello che volevo io... vista la scarsa esperienza automibilistica che avevo, i miei comandi le risultavano incomprensibili. Per molti anni siamo state separate in casa: io non la degnavo di uno sguardo e non la usavo per niente, arrivando anche a darla in comodato d'uso al mio simpatico ex Fabrizio... preferendo ostinatamente i mezzi pubblici. E lei, la splendida Marbellina si crogliolava al sole, godendosi una vecchiaia di tutto riposo...
Ciò nonostante per me era comunque un oggetto caro: tanto tempo fa, il mio amico fraterno Nicola, passato troppo presto a miglior vita, era solito andare in giro con i Metallica " a palla" dentro una Marbella rossa fiammante, promettendo di passarmela appena prendeva la nuova macchina... lui non fece in tempo, ma una Marbellina rossa comunque mi arrivò...
Poi, circa cinque anni fa, la necessità si fece esigenza e la nostra frequentazione diventò quotidiana. Da lì ad innamorarsi il passo fu breve. Se qualcun altro la guidava, io soffrivo; al minimo singhiozzo la portavo dal meccanico; grazie a Eraldo imparai a darle la cera per non vederla opacizzata...
Ma amore e dedizione non son bastate: troppi i chilometri che le ho fatto fare a 16 anni suonati, avanti e indietro per il raccordo, su e giù dai Colli Prenestini... persino in cima al Monte Guadagnolo innevato (circa 1250 m), riuscì a portarmi sino lo scorso inverno... Nell'ultimo mese e mezzo mi ha abbandonata per strada quattro volte: come piove l'umidità corrompe spinterogeno o candele, vai sapere... fatto sta che nessuna scintilla accende il motore provato da 19 anni di onorata carriera...
Da un anno ormai in casa si sentiva la parola che faceva tremare i ferri vecchi della mia splendida Marbellina, e che a me sembrava il peggiore dei tradimenti: Rottamazione. Sognavo di farla diventare la casetta estiva dei micetti in campagna... ma logiche di economia domestica mi hanno costretto a farlo: questa mattina la mia splendida Marbellina è stata condannata alla Rottamazione.
Tra due settimane una neonata Twingo grigio metallizzata mi vagirà tra le mani.
E pensare che dicevo "Non avrò mai una macchina grigia metallizzata".
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2 commenti:

eraldo ha detto...

peccato questo mega aiuto degli incentivi, l'avrei presa io volentieri e risistemata un po alla volta

Marianna De Padova ha detto...

Sarebbe stato bello poterla vivere ancora... Ha dato comunque il suo massimo ;-)