mercoledì 30 giugno 2010

Il Riposo del Guerriero

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La notizia mi ha raggiunto in spiaggia. E ha dato un'inclinazione storta al bel sole di fine giugno.
Pietro Taricone s'è schiantato al suolo dopo un lancio sbagliato col paracadute.
Pur non essendo mai stata una fan de Il Grande Fratello, Taricone mi piaceva. Mi divertiva anche il suo definirsi guerrriero: in effetti sembrava proprio esserlo. Ironico, irruento ed anticonvenzionale, aveva il coraggio di dire quello che pensava, di sè stesso e del mondo, non solo quello patinato della tv. Per questo ieri sera non ho visto le trasmissioni a lui dedicate: probabile che le avrebbe considerate ipocrite. Ho preferito spegnere tutto, augurandogli buon riposo.

Però sono rimasta un pò stranita. Come quando ti trovi con un certo mal di stomaco, da stigestione fallita, ed anche se provi a non pensarci, senti quel fastidioso peso addosso.

E' che questo tragico incidente mi sottolinea la fragilità delle cose umane. Poco importa il coraggio, poco determina la prestanza fisica, poco incide avere le idee chiare su ciò che vuoi dalla vita... poco senso sembra avere la programmazione o il temporeggiamento.

La vita - cantava Baglioni - è adesso. Il resto è sogno.
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