Un tripudio di colori, che avvolge come un’aspirale
sensuale, in un abbraccio quasi musicale: questa è stata la sensazione
immediata appena ho visto un suo quadro. Una sensazione di stupore e meraviglia
che non provavo dalla prima visita agli Uffizi, che mi lasciava a bocca aperta,
aggirandomi nella galleria d’arte come ipnotizzata dall'incanto.
Nel cuore del centro storico di Tbilisi, in Georgia, nella
night street cittadina, c’è la Art Gallery Line, interessantissima galleria d’arte
contemporanea, che ospita molte opere di questo incredibile pittore, Sergo Tbileli,
praticamente sconosciuto in Italia.
Nei suoi quadri Tbileli, incredibilmente, riassume tutta la
Storia dell’Arte: a seconda del quadro che osservi, trovi riferimenti all’arte
medievale italiana, alle icone russe, le miniature ed il mosaico, al
Rinascimento, al Simbolismo, a Cezànne, a Mucha, a Klimt, a Mondrian, ovviamente a
Pollock, stravolgendone però il senso della casualità…. Ogni quadro è un
universo che ti rapisce e ti riporta a questi richiami stilistici, riassunti in
opere assolutamente e totalmente originali, mai banali o ridondanti nell’ispirazione,
ma chiari omaggi… in poche parole, vere opere d’Arte Contemporanea.
Realizzati con tecnica mista su grandi tele, di una
luminosità così intensa da richiamare le lacche come medium finale, di primo
impatto in questi quadri si vede solo ‘un sacco di colore’, di piccole
pennellate, apparentemente casuali.
Ma fermando il tuo tempo e osservando da
vicino, ti accorgi che ogni pennellata ha indiscutibilmente un suo perché, un
senso architettonico d’armonia che sfiora il mistico pittorico, a costruire
immagini che prendono vita strato su strato, pennellata su pennellata, e quando
fai diversi passi in dietro, ad abbracciare con un unico sguardo tutta la tela,
la visione di Tbileli ti appare chiara, leggibile e dolcemente prepotente, in
tutta la sua potenza espressiva.
Tbileli è nato a Tbilisi nel 1958, è docente presso Tbilisi
State Academy of Fine Arts, e dal 1998 è Senior Designer in "design modern",
insomma, è un artista che sa esattamente di cosa sta parlando, dono raro in un
mondo in cui l’arte contemporanea è spesso vittima di molti ‘maltesi’…
Io che arrivavo in Georgia pensando di tornare innamorata
solo delle chiese ortodosse, nella mia ultima serata ho scoperto che invece la
sua capitale Tbilisi ha moltissimo da dire anche in fatto di arte contemporanea,
che vede nel suo Centro d’Arte Contemporanea il punto nodale per incontri tra
artisti, pittori e studenti.
E al viaggiatore interessato alla cultura che arriva in Georgia,
consiglio di fare attenzione a ciò che lo circonda, non da ultimo alla musica:
scoprirà che i legami con l’Italia vanno oltre alla pittura di Tbileli, ritrovandosi
ad ascoltare arie italiane della musica pop anni 60 -e non solo - tra le vie di Tbilisi o in
eleganti piazzette con bar di Batumi, sul Mar Nero.
http://www.artgalleryline.com/?action=artist&id=8
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