giovedì 14 maggio 2009

Rispettanze, ovvero elogio all'approssimità maschile


Ieri, con la testa su un soffice materasso di coccole e nuvole, ho preso la metropolitana. Chiaramente obliterando il biglietto, come sempre sui mezzi di pubblico viaggio. E come sempre l'ho infilato serenamente in tasca.
Solo che quando mi è stato gentilmente chiesto dal personale di servizio, non c'era più. C'era, sì, una vasta collezione di altre date ed orari, ma quello giusto no. La mia distrazione fu così sanzionata.

Ok, ridacchia pure... finito?

Mentre poi raccontavo questa cosa, ho detto: "fosse stato un uomo, vedendo tutta quella collezione di biglietti usati, avrebbe chiuso un occhio, capendo che lo avevo realmente perso. Ma era una donna..."

Questa considerazione, bada bene, non l' ho fatta perché penso che un uomo sarebbe cascato nei miei occhi dolci (perché di occhi dolci non ne faccio), ma perché la brutale verità è che noi donne 'siamo cromosomaticamente intolleranti alla non rispettanza'. Di cosa? ma di tutto: ogni donna ha la sua mania di rispettanza. C'è quella che vuole si rispetti la casa pulita, quella che ci tiene ad avere la famiglia seduta a tavola quando serve i pasti... ecc.ecc. Questo desiderio di rispettanza negli uomini si traduce in "essere rompicoglioni".
Non che loro non abbiano le loro fisse o siano degli anarchici bombaroli, sia chiaro, ma loro, se non sono militari di carriera, ammettono l'eccezione alla regola.

Già sento il chiacchiericcio polemico delle signore, che in coro si riassumono: "ma noi donne siamo l'emblema della duttilità, del multitasking!" vero.
Ma ammettiamolo: in tutte le duemila cose che facciamo, le facciamo seguendo le nostre regole, e non usciamo mai da quelle. E quando deleghiamo, lo facciamo già sapendo che ce ne pentiremo: "ma che detersivo hai preso? ma il pupo ha la maglia di cotone e non di lana. ecc.ecc.". E loro con gli occhi al cielo non capendo: "è un detersivo, no? pulirà. E' una maglia, lo terrà caldo comunque. ecc.ecc.". E noi a spiegare che il detersivo nostro lava anche le macchie di vino, che ancora non fa così caldo da levare la maglia di lana ecc.ecc. E ce ne andiamo via sbuffando sulla loro approssimazione.

Però! però se una mattina con la testa su un materasso di coccole e nuvole perdiamo il biglietto che sempre facciamo, e una donna ci fa la multa, pensiamo "un uomo avrebbe capito".

Morale: signore mie: se i nostri maschi non sono sempre così rispettanti, chiudiamo un occhio. O se proprio non ce la facciamo a tacere, almeno accompagnamolo con un bacino...

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