mercoledì 12 novembre 2008

Italiani&media: quello che meritiamo

Rulli di tamburi, squilli di trombe e fiumi di spumante nel privato dei palazzi dell'Editoria che conta: così m'immagino sia stata accolta la notizia del fallimento della raccolta firme sui tre referendum proposti da Grillo.
Personalmente sono delusa da questa cosa: ero andata a firmare piena di speranza, certa che gli italiani volessero sul serio dei cambiamenti... abolire l'ordine dei giornalisti avrebbe -tra l'altro- l'effetto di annullare annunci di lavoro come quelli che commentavo ieri... invece...

E pensare che proprio ieri, l'illuminato Antonio Caprarica si era espresso in maniera chiara sulla casta dei giornalisti. Ospite nella trasmissione di Corrado Augias, Le Storie su Rai3*, stava presentando il suo libro "Gli italiani la sanno lunga... o no!?", quando l'argomento è inevitabilmente scivolato sulla questione della caste, legittimate dal popolo italiano, che in qualche modo le sostiene con il suo atteggiamento passivo:"tanto funziona così".
Finchè Caprarica ha sostenuto di essere molto critico verso la sua casta, che secondo lui bisognerebbe rivedere il ruolo del giornalista, viste le sue responsabilità nella comunicazione.
Ah signori miei, che bello sentirgli dire che i giornalisti dovrebbero rivedere i loro privilegi facendo un passo indietro.

Gli italiani hanno dimostrato di non avere interesse che le cose nella comunicazione cambino, i giornalisti non mollano...
Abbiamo quello che meritiamo, ma che frustrazione.


*video
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Lestorie^17^149762,00.html

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